L'inquinamento atmosferico non solo distrugge il pianeta, ma danneggia anche la nostra salute, è una tra le principali causa di morte a livello mondiale e riduce le capacità fisiche e cognitive delle persone.
La buona notizia è che ognuno di noi può contribuire a contrastare l'inquinamento semplicemente aggiustando alcune abitudini della vita quotidiana e aderendo ad uno stile di vita BeLONGEVITY.
Il legame tra aria tossica e produzione alimentare è ben noto: l'ammoniaca derivante dalle deiezioni animali e dall'uso eccessivo di fertilizzanti, usati soprattutto per la coltivazione dei mangimi per gli animali d'allevamento, reagisce nell'aria formando minuscole particelle pericolose e inquinanti. Almeno il 40% dell'inquinamento mondiale da polveri fini si forma in questo modo, secondo uno studio del 2021.
Oltre all'ammoniaca sono stati presi in considerazione anche le emissioni di metano degli allevamenti, che contribuiscono alla formazione di particolato nell'aria, e le emissioni di ozono a livello del suolo, anch'esso nocivo per la salute umana.
Ma qual è il modo migliore per ridurre l'impronta di carbonio della nostra dieta e ridurre l’inquinamento atmosferico?
Ciò che scegliamo di mangiare ha sicuramente l'impatto maggiore, in particolare facendo riferimento alla provenienza, ovvero quanto ha viaggiato il nostro cibo, e agli imballaggi; quindi, da quanti involucri sono avvolti gli alimenti.
Gli alimenti ricchi di proteine rappresentano la maggior parte delle nostre emissioni alimentari: nelle diete europee, carne, latticini e uova rappresentano l'83%.
È importante sottolineare invece come gli alimenti a base vegetale tendono ad avere un'impronta di carbonio inferiore rispetto alla carne e ai latticini. Ad esempio: producendo 100 grammi di proteine dai piselli si emettono solo 0,4 chilogrammi di anidride carbonica equivalente (CO2eq); per ottenere la stessa quantità di proteine dalla carne bovina, le emissioni sarebbero quasi 90 volte superiori.
Come potremmo quindi contribuire nel nostro piccolo alla riduzione dell’inquinamento per una maggior salute del pianeta e di tutti noi?
Innanzitutto, ognuno può mantenere le proprie abitudini e tradizioni e contribuire comunque anche senza eliminare completamente il consumo di prodotti di origine animale, in quanto già mantenendo una dieta onnivora con riduzione del consumo di carne e pesce del 58% rispetto a quello attuale medio (stimato a circa 800 g la settimana), le emissioni dovute alla produzione alimentare diminuirebbero del 46% circa e si eviterebbero 100 mila morti premature l'anno dovute alle conseguenze dell'inquinamento atmosferico. Con una dieta latto-ovo-vegetariana le emissioni diminuirebbero del 70% e si eviterebbero 190 mila morti l'anno; infine, con una dieta 100% vegetale, la diminuzione delle emissioni arriverebbe all'85% e si eviterebbero 235 mila morti l'anno.
Inoltre, ci sono altri importantissimi fattori sui quali ognuno di noi può porre maggiore attenzione, come ad esempio: acquistare alimenti il più possibile a km 0, biologici e che garantiscano una filiera di produzione protetta senza l’utilizzo di sostanze chimiche; scegliere prodotti senza confezioni e involucri in plastica; prediligere punti vendita in cui sia possibile acquistare i vari alimenti sfusi, riponendoli in contenitori in vetro portati direttamente da casa, eliminando quindi il più possibile tutto ciò che è usa e getta.
Solo con una maggiore attenzione sulle nostre scelte alimentari, sulla nostra dieta e sui nostri acquisti potremmo veramente dare un contributo enorme alla saluta nostra e del nostro pianeta!
BeLONGEVITY nasce per aiutare concretamente tutti a conoscere ed applicare queste straordinarie informazioni della scienza.
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