Sei minuti di esercizio ad alta intensità sono sufficienti per produrre una proteina chiave nel cervello, importante per la formazione, la funzione e la memoria del cervello, e che è stata implicata nel progresso di disturbi neurodegenerativi come il morbo di Alzheimer.
La proteina specializzata in questione si chiama fattore neurotrofico derivato dal cervello (BDNF) e promuove sia la crescita che la sopravvivenza delle cellule neuronali nel cervello, oltre a facilitare lo sviluppo di nuovi collegamenti e vie di segnalazione.
La farmacologia finora non è riuscita a sfruttare in modo sicuro il potere protettivo del BDNF negli esseri umani per aiutare con un invecchiamento sano, obbiettivo in cui invece è riuscito benissimo l’esercizio fisico. Una breve e intensa sessione di ciclismo (anche indoor) di soli 6 minuti ha dimostrato di incrementare fino a 4-5 volte in più il BDNF anche nel confronto con 20 ore di digiuno (nessun cambiamento) o 90 minuti di ciclismo moderato (leggero cambiamento).
L'esercizio fisico ad alta intensità potrebbe essere utilizzato come un modo conveniente ed economico per mantenere il cervello sano e proteggere dallo sviluppo di malattie.
Ma perché avvengono questi cambiamenti? Una possibile spiegazione è legata all’aumento delle piastrine nel sangue che si verifica naturalmente con l'esercizio fisico, le piastrine immagazzinano una grande quantità di BDNF che potrebbe spiegare la coincidenza del picco di intensità. Un altro possibile motivo è il passaggio del cervello da una fonte di carburante all'altra tra durante e dopo un intenso esercizio fisico costringendo il corpo ad attingere al lattato piuttosto che alle riserve di glucosio usando combustibili alternativi e avviando la produzione di fattori neurotrofici chiave come il BDNF.
Gli effetti combinati del digiuno e dell'esercizio fisico intenso sono un'altra potenziale strada da esplorare.
Ora abbiamo numerosi studi che collegano l'esercizio fisico con benefici che possono essere notati nel cervello, sia che si tratti di migliorare la concentrazione o di dare una spinta alla funzione cognitiva, ed è probabile che ci siano molte altre scoperte in arrivo. Sta diventando sempre più chiaro che l'esercizio fisico giova alla salute del cervello in tutte le fasi della vita.
BeLONGEVITY nasce per aiutare concretamente tutti a conoscere ed applicare queste straordinarie informazioni della scienza.
Gao L et al. Brain-derived neurotrophic factor in Alzheimer’s disease and its pharmaceutical potential. Translational Neurodegeneration, 2022, DOI: 10.1186/s40035-022-00279-0
Gibbons TD et al. Fasting for 20 h does not affect exercise-induced increases in circulating BDNF in humans. The Journal of Physiology, 2023, DOI: 10.1113/JP283582
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