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SONNO, UN ELISIR NATURALE DI LONGEVITÀ

Aggiornamento: 7 nov 2023

Il sonno è una delle funzioni cerebrali più basilari e importanti del nostro organismo e il suo impatto sulla nostra salute e sul nostro benessere è fondamentale.

Ma non sempre sappiamo come usarlo a nostro vantaggio.

Il sonno è una funzione cerebrale naturale, si potrebbe dire che è il prezzo che paghiamo per sviluppare il nostro cervello anatomicamente e fisiologicamente. Tutti gli animali, e anche le piante, sono soggetti al ciclo giorno e notte e questo è uno dei fattori più importanti responsabili del mantenimento di un organismo sano, rappresentando così un bisogno omeostatico richiesto per la vita.

 

La privazione del sonno nelle persone abbassa la qualità della vita, sia fisica che psicologica. La cattiva quantità e distribuzione delle nostre dormite è associata a deterioramento fisico, comportamentale, metabolico e cognitivo, e a sua volta ad un aumentato rischio di sviluppare malattie croniche.

I turnisti, ad esempio, sono a maggior rischio di sviluppare ipertensione, obesità e infezioni, a causa di un deterioramento del sistema immunitario; ed è stato anche dimostrato che le persone che non dormono abbastanza profondamente sono a più alto rischio di sviluppare l'Alzheimer.

Quando siamo vigili il cervello si ossida; è come se stessimo guidando un'auto da corsa: richiede manutenzione, sostituzione pneumatici ecc. Così fanno i nostri cervelli.

Durante la fase del sonno profondo l'attività cerebrale diminuisce fino all'80% e il cervello ha bisogno di quell'inattività per ripararsi.

Abbiamo bisogno di almeno due ore di sonno profondo per rigenerare il nostro cervello e nessuna quantità di sonnellini energetici o sonno farmacologicamente indotto può sostituirlo. I giovani hanno bisogno di quattro o cinque cicli di sonno quotidiani, circa sette-otto ore; mentre man mano che invecchiamo abbiamo bisogno di meno sonno; le persone sopra i 50 anni hanno bisogno di dormire circa cinque o sei ore quotidianamente.

Inoltre, per quanto tempo dormiamo e quanto è profondo il sonno dipende da quanto era attivo il nostro cervello durante lo stato di veglia. Più intensamente il nostro cervello lavora durante il giorno, più ipnotossine endogeniche produciamo, il che ci rende più assonnati.

Il sonno è una delle funzioni cerebrali più basilari e importanti del nostro organismo e il suo impatto sulla nostra salute e sul nostro benessere è fondamentale
Sonno, un elisir naturale di lonegvità

Non dormire a sufficienza su base regolare è il nostro peggior nemico. I nostri corpi possono far fronte anche a due notti senza dormire compensando questa mancanza entro una settimana, ma se siamo cronicamente stanchi e privi di sonno, il nostro cervello inizierà a deteriorarsi, così come la nostra salute.

Come possiamo quindi assicurarci di dormire bene e sfruttare appieno il potere rigenerante del sonno?

Dobbiamo innanzitutto renderci conto che la qualità del nostro sonno riflette la nostra vita. L'insonnia è di gran lunga il disturbo del sonno più comune e può essere innescato da situazioni di vita, stress, depressione, ansia e igiene del sonno impropria… Ma se abbiamo problemi di vita, come possiamo dormire bene?

Il sonno non è solo una reazione biochimica, ma ha anche una componente comportamentale. Per dormire bene, una persona ha bisogno di imparare a dormire da bambino e cercare di ricordare “come si fa” durante tutta la durata della vita, in quanto il cervello dimentica i modelli di sonno molto rapidamente. Cercare di indurre il sonno in modo proattivo, "contando le pecore" è spesso solo controproducente; quando soffriamo di un disturbo del sonno, dobbiamo reimparare a dormire.

Anche i farmaci che inducono il sonno, come i sedativi, non curano l'insonnia. Possono aiutare il paziente a far fronte ad essa e facilitare il recupero, proprio come gli antidolorifici non trattano una gamba rotta, ma possono aiutare ad affrontare il dolore mentre recuperiamo.

Sicuramente andare a dormire quando siamo stanchi, alzarci appena ci svegliamo, non sdraiarci a letto se non stiamo per dormire e allenare il nostro cervello al sonno, sono degli ottimi punti di partenza per supportare al meglio le nostre dormite. Se a questo associamo un miglior profilo lipidico, e quindi una buona composizione corporea data da una corretta alimentazione e dalla pratica di esercizio fisico; modelli di sonno quotidiani strettamente regolari; rispetto del ciclo sonno-veglia; eliminare l’esposizione a schermi luminosi prima di coricarsi; indossare una maschera per gli occhi mentre dormiamo… renderemo il nostro sonno un piacere e una rigenerazione per corpo e mente, facendolo diventare uno dei processi alla base della nostra longevità!

BeLONGEVITY nasce per aiutare concretamente tutti a conoscere ed applicare queste straordinarie informazioni della scienza.

 
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  • Anafi R et al. Sleep is not just for the brain: transcriptional responses to sleep in peripheral tissues. BMC Genomics, 2013, DOI: 10.1186/1471-2164-14-362

  • Barbieri M et al. Metabolic aspects of the extreme longevity. Exp. Gerontol, 2008, DOI: 10.1016/j.exger.2007.06.003

  • Chang-Quan H et al. Association between sleep quality and cognitive impairment among Chinese nonagenarians/centenarians. J. Clin. Neurophysiol, 2021, DOI: 10.1097/WNP.0b013e3182570f2e

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