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TROPPI PRODOTTI PER L’IGIENE POSSONO ROVINARE IL MICROBIOTA DELLA NOSTRA PELLE

James Hamblin, importante medico e scrittore, anni fa si è sottoposto personalmente ad un esperimento decisamente un po’ eccentrico: stare per un anno intero senza fare la doccia. Diventato un evento mediatico, il racconto di questa sperimentazione è stato poi trasformato in un libro, ma soprattutto ha aperto le porte ad una nuova frontiera di studi legati alla cura della pelle.

 

La cura di pelle e capelli è un tema molto attuale, affiancato dalla continua ricerca scientifica di prodotti che possano essere adatti alla perfetta igiene e purificazione personale, per una preservazione della salute e per mantenere un aspetto giovane e fresco.

Ma attualmente sembra si stia creando una spaccatura netta tra chi fa uso costante di prodotti, saponi, creme, balsami e cosmetici, e chi invece sta tornando ad un approccio più naturale, eliminando completamente l’uso di prodotti chimici e riducendo drasticamente la frequenza di docce e lavaggi.

Ma quali sono le giuste scelte da fare?

È innanzitutto indispensabile sottolineare come, indipendentemente da quale sia la fazione in cui ci troviamo attualmente, la stragrande maggioranza dei prodotti che usiamo sulla nostra pelle non serve a nulla, ma anzi respingere il trilione di microbi presenti sul nostro corpo dei quali abbiamo bisogno, tanto quanto loro hanno bisogno di noi: fanno di tutto, dal tenere a bada l'acne alla modulazione dell'infiammazione.

 I prodotti per la cura della pelle non sono tutti buoni o cattivi, ma come facciamo sulla scelta del cibo che mangiamo, anche per la pelle dovremmo pensare più a ciò che stiamo portando alle nostre vite, a come stiamo bilanciando gli ingredienti, a quanto ci piacciono e a come li stiamo consumando.  

Per quanto riguarda la pelle, il sapone antimicrobico, ad esempio, sembra dare solo un falso senso di sicurezza, apportando probabilmente in realtà solo conseguenze negative per la salute. Il vero vantaggio di lavarsi le mani deriva invece dallo scrub, esattamente come per lavarsi i denti: non possiamo semplicemente mettere il dentifricio su uno spazzolino da denti, metterlo in bocca e aspettare che i denti si puliscano; il sapone è lì per aiutare a facilitare la sfregatura e aiutare a rompere i legami degli oli dalla pelle.

 Per quanto riguarda invece poi i prodotti anti-età, esistono creme antietà funzionanti?

Ci sono creme o sieri che possono aiutare la pelle a sembrare temporaneamente meno secca, facendo apparire la pelle più liscia, ma non si può aggiungere collagene al derma della pelle. Siamo alla ricerca continua di prodotti che possano aiutare la nostra pelle ad avere un aspetto migliore, ma in realtà, soltanto le scelte che facciamo quotidianamente hanno il potere di migliorare effettivamente l'aspetto della pelle, che sarà inevitabilmente legato alla salute in generale, ai livelli di stress, all’alimentazione, alla qualità del sonno.

Per quanto riguarda invece i capelli, quanto spesso dovremmo lavarli?

Sia gli esperti che i consumatori lottano su questo tema perché non esiste un'equazione esatta che funzioni sempre per tutti. I nostri tipi di cuoio capelluto e capelli hanno esigenze diverse, sono influenzati dal tempo, dai prodotti e dai livelli di attività giornaliera.

Quindi, per decidere, la miglior soluzione è quella di valutare la situazione dei capelli in base a una serie di criteri: il tipo di cuoio capelluto, se secco, con accumuli o forfora; il tipo di capello, liscio, riccio, forte, sottile; e infine la tipologia di routine, allenamento, lavoro manuale, esposizione a polveri e materiali di scarto.

Una volta valutato questo la scelta da fare è molto semplice: ridurre al minimo indispensabile il numero di lavaggi e utilizzare prodotti il più possibile naturali, riducendo sostanze chimiche, siliconi e tutto ciò che andrebbe inevitabilmente a cambiare la struttura di cuoio capelluto e capello.


 L’uso continuo di prodotti chimici sulla pelle causa stress e infiammazione al microbiota cutaneo e non solo...
Troppi prodotti per l'igiene possono rovinare il microbiota della nostra pelle

Siamo troppo concentrati sulla ricerca di soluzioni rapide e superficiali, quando in realtà conosciamo tutti la sensazione di benessere che dà al nostro copro e alla nostra pelle dormire bene la notte, mangiare bene, essere rilassati e guardarsi allo specchio, rendendosi conto di sembrare più giovani di quanto non si è dopo una lunga settimana di lavoro.

 Man mano che la pelle invecchia, perdiamo collagene e la pelle si assottiglia e questo è in parte inevitabile, ma più faremo per mantenere uno stile di vita sano e più otterremo il massimo da ogni organo del nostro corpo, compresa la pelle.

La pelle è proprio la parte del corpo che si vede, e una sua manifestazione di cattiva salute, sarà segno di cattiva salute di altri organi interni.

La pulizia personale è davvero come la dieta e se le persone vogliono fare di meno, possono farlo. Tutti dovrebbero lavarsi le mani meticolosamente e tutti dovrebbero lavarsi i denti; anche la protezione solare è uno dei pochi imperativi. Ma oltre a questo la concentrazione dovrebbe essere rivolta solo alla salute generale e allo stile di vita.

È importante fare un passo indietro sull’uso di prodotti chimici per igiene e cosmesi, perché molte persone stanno abusando di queste cose ed entrando in un circolo vizioso di uso eccessivo in cui stanno effettivamente peggiorando la salute della loro pelle, con conseguente utilizzo di ancora più prodotti per contrastare gli effetti di altri.

Le aziende vendono shampoo per eliminare gli oli dai nostri capelli e poi balsamo per sostituire quegli oli, detergenti per il corpo per lavare via il grasso della pelle e creme idratanti per rimetterli a posto.

 Le persone nelle regioni delle Zone Blu, ovvero i luoghi nel mondo in cui c’è la più alta concentrazione di ultracentenari in salute, raramente fanno il bagno ogni giorno e quando lo fanno, usano pochissimo sapone. Nelle loro case non si vedono tutti i tipi di prodotti in plastica tipici della nostra società e la cosa incredibile è che queste persone hanno meno condizioni allergiche e infiammatorie rispetto ad altre. Questo sembra essere associato all'esposizione nei primi anni di vita ai microbi presenti nell'ambiente, che poi diventano parte del microbioma sulla pelle e nell'intestino e aiutano a modellare il sistema immunitario. Ciò può essere dovuto ad esempio al lavoro a contatto con gli animali, nei campi, ma anche alla presenza di molte persone all’interno della stessa casa, come nel caso di famiglie molto numerose.

 L’uso continuo di prodotti chimici sulla pelle causa stress e infiammazione al microbiota cutaneo, e questi processi infiammatori non sono mai isolati solo alla pelle. Quando la pelle è infiammata, ci saranno sicuramente residui di molecole infiammatorie anche altrove e ciò porterà il copro a reagire, comportando cambiamenti alla struttura della pelle. Ed è per questo che molte condizioni infiammatorie allergiche possono concorrere: ad esempio, le persone che soffrono di dermatite atopica, hanno maggior probabilità di avere allergie alimentari e condizioni infiammatorie nell'intestino.

Ovviamente, il sapone e l'igiene sono stati uno dei più grandi progressi nella salute moderna e forse una tra le più grandi medicine. Ma l’equilibrio tra salute e abuso di prodotti è davvero molto delicato. L’obbiettivo deve essere quello di curare la nostra pelle dall’interno e di utilizzare la quantità minima indispensabile di prodotti che possa farci sentire bene e mantenere l’igiene personale senza però distruggere tutti i microbi nel microbioma della nostra pelle che sono lì per il nostro bene.

BeLONGEVITY nasce per aiutare concretamente tutti a conoscere ed applicare queste straordinarie informazioni della scienza.

 
  • Araújo LA et Al. Use of silicon for skin and hair care: an approach of chemical forms available and efficacy. An Bras Dermatol, 2016, DOI: 10.1590/abd1806-4841.20163986 ·       

  • Gavazzoni Dias MF. Hair cosmetics: an overview. Int J Trichology, 2015, DOI: 10.4103/0974-7753.153450

  • Gavazzoni Dias MF et Al. The Shampoo pH can Affect the Hair: Myth or Reality? Int J Trichology, 2014, DOI: 10.4103/0974-7753.139078

  • James Hamblin. Clean: The New Science of Skin. 2020

  • Michalak M. Plant Extracts as Skin Care and Therapeutic Agents. Int J Mol Sci, 2023, DOI: 10.3390/ijms242015444


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